Come usare Papers 3 su Apple e su Android

Ormai giunta alla versione 3.4.0, questa applicazione disponibile per mobile iOS e per computer desktop Mac ha in sé innumerevoli funzioni, utili a chi vuole creare e gestire librerie multimediali, leggere e prendere appunti.

papers 3

Paper 3, l’essential app pensata per gli studenti su iPad e iPhone

Un universitario, un dottorando, un ricercatore o magari un semplice studente liceale possono avere l’esigenza di gestire librerie composte da journal, article, report, file in pdf e in ebook che si trovino nella stessa app anche per favorire il confronto tra testi e traduzioni. Papers 3 in questo caso risulta assolutamente adatta a rispondere a queste precise richieste. E’ un’applicazione disponibile, oltre che per iPad e per iPhone, anche per Mac e Windows, ed esiste addirittura una web app utilizzabile tramite browser, da integrare con la versione per mobile e per desktop.

Paper 3 è un reference manager che permette di organizzare la propria libreria di articoli sotto forma di collezioni, di leggerne il testo favorendone il confronto tra diversi tipi, di evidenziare, di sottolineare, di rinominare i dati, di effettuare delle profonde ricerche, di annotare il contenuto interessato e di esportare o condividere le note. E’ dotata di un’interfaccia essenziale e molto rilassante alla vista, grazie alle sue sfumature bianche, unico colore che predomina l’applicazione.

Creare una libreria con quest’app è davvero molto semplice:
-Iniziare, aprendo il pannello di controllo dal desktop MAC, per impostare il tipo di sincronizzazione che si vuole adottare.
-Procedere mettendo in sync l’app per iOS e trasferendo tutti i contenuti che si vogliono inserire nella libreria.
-Andare su “Syncing” e poi su “Settings”, quindi su “Dropbox” dove bisogna inserire lo username e la password.
-Selezionare lo scaricamento dei file in automatico o in modalità manuale tramite l’icona cloud al centro e trascinare tutti i papers dal computer all’apposita cartella.
-Assicurarsi che la sincronizzazione sia andata a buon fine, dopo di che cliccare manualmente su “apri con” e selezionare “Papers 3”.
-Nel caso in cui siano già state utilizzate precedenti versioni come Papers 2 o Papers 1, è possibile configurare un proxy per importare tali librerie da una versione all’altra.

Anche l’organizzazione dei file è altrettanto semplice. Per “collezioni” si intendono cartelle all’interno delle quali è possibile manualmente collocare articoli. Per gestire tali collezioni bisogna:
-Accedere usando l’icona della cartella posta in alto, quindi premere il tasto “+” per creare una nuova collezione e conferirle un nome.
-Cliccare sulla stella per iniziare l’esplorazione della libreria digitando i termini già editati nel pannello “info” come le keyword specifiche degli articoli, gli appunti inseriti tramite le etichette o il rating.
-Cliccare l’icona a forma d’uomo per effettuare una una ricerca per autore.
-Cliccare l’icona a forma di libro per ricercare i dati in base al criterio di pubblicazione. Nella versione per Mac è possibile addirittura condividere i propri articoli online e generare “reading list” condivise.

Papers 3 è un’applicazione molto avanzata che permette una rapidissima individuazione di termini di ricerca. Per questo fine si potrà:
-Cliccare sulla lente di ingrandimento segnata con “+”, e selezionare la barra di ricerca.
-Inserire il testo che si desidera cercare e selezionare i motori di ricerca che si preferiscono, sia gratis che a pagamento.
-Oltre al testo, inserire anche le informazioni specifiche del testo, per una più precisa ricerca: titolo del libro, anno di stesura, anno di pubblicazione, journal, autore e multipli autori.

Dopo aver effettuato la ricerca prestabilita, è possibile cliccare sulle due impostazioni che compaiono: “import” e “open”:
-Cliccare su “Import” se si desidera importare la reference e la pagina web a essa correlata e salvarle entrambe
-Cliccare su “Open” se si vuole giungere a un elemento che già si trova sulla libreria ed è correlato ai metadati.

Nel caso in cui un journal non possegga metadati, bisogna:
-Cliccare sull’articolo privo di metadati
-Cliccare sul pannello “info”
-Cliccare su “match”
-Effettuare la ricerca inserendo nella barra titolo e autore del libro
-Attendere i risultati che più soddisfano per poi cliccare nuovamente su “match”.

Questa procedura appena descritta è utile quando si posseggono ridotte quantità di file all’interno della libreria, mentre quando si hanno enormi quantità di materiale, bisogna:
-Andare sulla “scheda info” dell’articolo e cliccare sul tasto “condivi” e copiare le informazioni bibliografiche, per poi incollarle in qualunque tipo di documento si desideri farlo.

Con Papers 3 è possibile anche leggere pdf e prenderne nota, in quanto dispone di strumenti di annotazione classici, come “evidenzia”, “sottolinea”, “penna”, “cerca in locale e online” e “definisci”, il tipico dizionario personale. Lo strumento “note” riesce a tenere traccia di tutte le sottolineature che si effettuano in ogni pagina. Per consultarle bisogna:
-Cliccare su “segnaposto” e poi su “condividi”, quindi esportare le note come file di testo.
-Cliccare di nuovo su “segnaposto” per leggere i tweet connessi all’articolo che si sta prendendo in considerazione e la lista degli articoli connessi al tema in questione.
Si tratta di una funzione utilissima perché consente di generare un nuovo testo costituito unicamente dalle sottolineature che si sono disegnate in precedenza, eliminando la parte di corpo superflua e inutile allo studio.

Articolo originale e scritto da me anche su “OutOfBit”.

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